30/01/2017
Nontiscordardimé Senior al via con la Giornata dell'Alimentazione
Sabato la tappa alla parrocchia di San Filippo Neri a Roma. Il racconto della signora Maria, prima paziente ad essere visitata
È stata la parrocchia di San Filippo Neri a Roma, nella zona della Pineta Sacchetti, a tenere a battesimo, sabato 28 gennaio, la prima uscita dell'unità mobile della fase Senior di Nontiscordardimé, dedicata all'ascolto, alla prevenzione e all'assistenza agli anziani in difficoltà. Ha dunque preso ufficialmente il via con la giornata dedicata all'alimentazione e alla salute nutrizionale la fase 2 del progetto, portato avanti dalla Cooperativa OSA in collaborazione con il Vicariato di Roma, il Center for global heart research and studies dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale di Roma e il Comune di San Felice Circeo. Sin dalle prime ore del pomeriggio, l'ambulatorio mobile ha aperto le sue porte per accogliere i primi pazienti: anziani e residenti della zona, che erano stati informati da Don Nunzio, il parroco, dell'arrivo di Nontiscordardimé, supportati dal prezioso lavoro dei volontari che collaborano alla piena riuscita del progetto.
La signora Maria, 82enne che abita nella zona di Mattia Battistini, è la prima a salire le scalette del mezzo per essere visitata. È una “nonnina” vivace e, una volta finita la visita, è disponibile a raccontare brevemente la sua esperienza a bordo. “Ho saputo dal parroco di questa opportunità - ci spiega - e devo dire che mi sono trovata molto bene, sono stati tutti gentilissimi. Misurano la pressione, il colesterolo e la glicemia: mi sembrava l’occasione giusta per una visita”.
Sull'unità mobile, i medici e gli infermieri della Cooperativa OSA, insieme alla nutrizionista Annalisa Silenzi, che collabora con l'Università Cattolica, proseguono le visite per una valutazione nutrizionale degli utenti, fornendo loro informazioni utili per una sana e corretta alimentazione. Accanto al mezzo è stato invece allestito un presidio per accogliere le persone, ascoltare i bisogni, rispondere alle domande, distribuire materiale informativo.
“Le visite - afferma Alice Corsaro, medico in formazione specialistica in igiene e medicina preventiva all'Università Cattolica - comprendono sia una parte anamnestica in cui si raccolgono i dati del paziente riguardo le sue abitudini alimentari, il peso e le eventuali patologie, sia la misurazione di alcuni dati antropometrici, utili a valutare lo stato nutrizionale della persona. Tutto questo per cercare di fornire informazioni e consigli per prevenire, attraverso la corretta alimentazione, alcune delle maggiori patologie che solitamente colpiscono la popolazione anziana”. La giornata è poi proseguita, nella seconda parte del pomeriggio, all'interno dei locali della parrocchia, con l'incontro formativo sulle buone pratiche da seguire a tavola: dalle porzioni giusti alla piramide alimentare, passando per la suddivisione dei pasti.
DIARIO DI BORDO
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