31/12/2020
Un anno di attività, sempre vicino ai più fragili
Nel 2020 il progetto promosso da OSA non ha mai fatto mancare assistenza e sostegno agli anziani fragili, lavorando con grande impegno anche nel periodo più duro della pandemia
Il 2020 che sta per concludersi è stato un anno complicato in cui Nontiscordardimé non ha voluto far mancare il suo sostengo ai bambini e agli anziani fragili delle periferie romane. La pandemia che ha sconvolto il mondo ha costretto anche il progetto promosso dalla Cooperativa OSA a ridefinire la normale attività a bordo dell’unità mobile con le visite di controllo all’interno delle parrocchie sospese a febbraio. Tuttavia, l’impegno di Nontiscordardimé, dei professionisti e dei volontari che partecipano al progetto, è stato totale.
GLI INTERVENTI NELLE ZONE ROSSE. A marzo, in piena emergenza sanitaria, Nontiscordardimé ha lavorato su due fronti. Nelle zone rosse del Lazio, in particolare a Nerola e Contigliano, gli operatori sanitari del progetto si sono messi al servizio della popolazione, operando al fianco delle Asl locali e in coordinamento con l’istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, i medici di medicina generale e del sindacato di medicina ambulatoriale Sumai Assoprof, per contrastare la pandemia di Coronavirus. Per circa tre mesi, i camper attrezzati e medicalizzati hanno eseguito tamponi rapidi e prelievi ematici sulla popolazione, perlopiù anziani, intervenendo anche all’interno di alcune case di riposo. Le operazioni di screening sono state compiute a tappeto per individuare il percorso di trasmissione del contagio e la situazione è stata costantemente monitorata per via telematica dallo Spallanzani.
I SERVIZI DI TELE ASSISTENZA. Un modello virtuoso da un lato, un impegno per non lasciare soli i più bisognosi dall’altro. Nei mesi più bui della pandemia, infatti, l’équipe sociosanitaria di Nontiscordardimé ha garantito un’assistenza costante agli anziani seguiti dal progetto grazie ad una serie di attività a distanza. Da marzo, gli utenti sono stati contattati telefonicamente per monitorare le loro condizioni, ascoltare le loro necessità, fornire un’adeguata sensibilizzazione rispetto alle normative in materia di contenimento e prevenzione del contagio, effettuare una consulenza medica con il medico competente del progetto, oppure semplicemente per fornire un po’ di compagnia a chi ha affrontato da solo il periodo di chiusura. Inoltre, sono state organizzate delle lezioni di ginnastica a distanza per dare continuità all’esperienza di condivisione sociale dei Gruppi di Cammino. In circa sei mesi di attività, sono stati raggiunti complessivamente 260 utenti, pari al 75 per cento dei potenziali beneficiari, individuati sulla base di criteri sociosanitari. Circa il 55 per cento ha richiesto l’attivazione di almeno un intervento tra quelli proposti. Diversi anziani sono stati seguiti in più di una delle aree assistenziali: la consulenza medica telefonica è quella che ha coinvolto il maggior numero di persone.
IL QUESTIONARIO TELEMATICO. A partire dall’ultima settimana di luglio gli operatori e i volontari di Nontiscordardimé hanno avviato poi un sondaggio telematico rivolto a quegli assistiti seguiti nell’ambito della tele-assistenza. L’obiettivo dell’indagine, ripresa da quella condotta a livello nazionale dall’Associazione Nazionale Sociologi e opportunamente ridefinita in base al target, è stato quello di indagare gli effetti che le misure di contenimento, ingenerate dal Covid, hanno avuto sui comportamenti e sui bisogni degli anziani e dall’altro quello di monitorare la qualità dei servizi messi in campo durante la quarantena.
LA CAMPAGNA SIEROLOGICA. Conla ripresa delle attività progettuali dopo la pausa estiva, è stata avviata una campagna sierologica specificatamente rivolta agli anziani intercettati nell’ambito delle 21 parrocchie aderenti al progetto con la somministrazione da parte degli infermieri di Nontiscordardimé di test rapidi. L’obiettivo è quello di mappare la circolazione del virus all’interno di uno specifico contesto di comunità, quale quello parrocchiale, di garantire in futuro una ripresa in sicurezza delle attività cliniche e di tenere alta l’attenzione e la sensibilizzazione su una fascia di popolazione maggiormente esposta ai rischi del contagio.
GRAZIE A TUTTI. Insomma, il bilancio di fine anno per Nontiscordardimé è comunque soddisfacente. “Il 2020”, spiega Gianluca Palumbo, sociologo OSA e responsabile organizzativo del progetto Nontiscordardimé Senior, “è stato un anno complicato per tutti, ma abbiamo lavorato intensamente per non far sentire soli quegli anziani che abitualmente seguiamo all’interno delle parrocchie. Non è stato semplice organizzare l’attività a distanza, soprattutto agli inizi, ma con il supporto di tutte le persone che hanno collaborato alle varie iniziative siamo riusciti comunque a garantire assistenza e ascolto, a dare informazioni o semplicemente ad assicurare un po’ di compagnia a quelle persone che magari erano da sole in casa. Ora Nontiscordardimé Senior proseguirà la campagna di screening sierologico anche a gennaio 2021, nella speranza che con il nuovo anno le cose migliorino e si possa riprendere la normale attività clinica a bordo del camper”.
Buon anno a tutti!
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